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L’Allianz Geas guadagna il quinto posto vincendo a San Martino per 71-75


Nella terza giornata del girone di ritorno l’Allianz Geas vince sul campo di San Martino di Lupari per 75-71 dopo una gara molto intensa e combattuta. Così Sesto, spinta da una inarrestabile Bashaara Graves da 30 punti e 15 rimbalzi, si lascia indietro le padovane, settime con 16 punti, e scavalca Empoli, battuta in casa da Schio, guadagnando la quinta posizione con 18 punti. Nel primo quarto, dopo una buona partenza sprint delle padrone di casa Sesto è brava a invertire l’inerzia e a salire in vantaggio. Nella seconda frazione, dopo alcuni minuti di equilibrio, le rossonere tentano la fuga con un break di 8-2 in 2’30’’ ma si fermano a +6, prima che le padovane macinino un controparziale e si riportino davanti di un punto. Nella ripresa le ragazze di coach Zanotti, grazie a un 9-0 in 2’25’’ e a un 6-0 in 35’’, riescono finalmente a scappare fino al massimo +12. All’inizio dell’ultima frazione le ragazze di coach Abignente sono però brave a riaprire l’incontro riportandosi prima a -6, poi a -3 e infine a -2. Sesto riesce però a tenere in difesa, mentre nella metà campo offensiva Graves, Gwathmey, Panzera e Verona garantiscono punti. Il prossimo impegno delle lombarde sarà il recupero dell’ottava giornata del girone di andata con Ragusa, fissato per giovedì 21 gennaio alle ore 16 al PalaNat.

Le padrone di casa iniziano forte, producendo un 6-0 in 2’50’’ con Anderson, Varaldi e Pasa, mentre nelle prime azioni il Geas litiga un po’ con il canestro. La prima delle rossonere a iscriversi alla gara è Gwathmey con una tripla, prima che nell’azione seguente Graves strappi un rimbalzo offensivo e appoggi al tabellone per il -1. Varaldi riallunga per le venete con una bomba, ma ecco che l’Allianz scava un 8-0 in 2’45’’ con Graves (4 punti, entrambi in appoggio), Verona (a segno con un bell’arcobaleno) e Gwathmey in contropiede (+4 Sesto). Anderson accorcia da tre per le Lupe, ma le risponde con la stessa arma poco dopo Panzera, su assist di Graves. Negli ultimi frangenti dell’intenso primo quarto vanno a segno, per le giallonere, Sulciute (5 punti, con una tripla sullo scadere del periodo) e, per le sestesi, Verona con un jumper dalla media. Dopo i primi 10’ le lombarde conducono per 18-17. All’inizio della seconda frazione Gwathmey è ancora precisa dai 6.75, ma poco dopo Fietta si mette in proprio in due azioni consecutive mettendo a segno 4 punti e impattando il risultato. Per qualche minuto la partita procede in equilibrio: da una parte segnano Graves e Panzera, dall’altra Anderson dalla lunetta e Tonello dall’arco. A metà periodo Graves si mette in proprio e, sfruttando il proprio talento e i propri centimetri, fa la voce grossa nel pitturato: il profondo parziale è un personale 8-2 in 2’30’’ per la lunga Usa (+6 Allianz). Ma le ragazze di coach Abignente non ci stanno e ribattono con un rapidissimo 6-0 in 25’’ (gioco da tre punti di Pasa e difficile tripla fuori equilibrio di Anderson) che riporta il punteggio in parità. Con 1’30’’ sul cronometro Graves mette 2/2 ai liberi facendo rimettere alle rossonere la testa avanti; anche Sulciute non sbaglia dalla lunetta, mentre Panzera fa 1/2 (37-36). Sullo scadere del tempo, com’era successo nel primo quarto, Sulciute trova un canestro, questa volta in appoggio da 2 punti, e il vantaggio di una lunghezza per le sue. Prestazione notevole nel primo tempo per Graves, che trascina le rossonere con 19 punti (8/9 dal campo e 3/3 ai liberi) e 7 rimbalzi: buone statistiche complessive per il Geas, che nei primi 20’ tira da 2 col 52% e da tre col 50% (3/6), mentre San Martino tira da due col 46% e dall’arco col 35%, nonostante i 14 tentativi dai 6.75.

Nella ripresa le padovane provano ad allungare e con Ciavarella dalla distanza e con Anderson arrivano di nuovo, come all’inizio della gara, a +6. È la solita Graves,, seguita poi da Panzera in contropiede, a ridurre la distanza per le ospiti, mentre dall’altro lato Sulciute trova 2 punti da sotto. Spinte da una buona e tenace difesa, Graves e Verona in penetrazione e Gwathmey prima da tre e poi ai liberi collaborano per un 9-0 in 2’25’’ che vale il +5. Anderson prova a tamponare l’emorragia non sbagliando a gioco fermo, ma l’Allianz non è ancora sazia e con due triple di Verona e Gwathmey realizzate in 35’’ toccano il +9. È ancora Anderson a ridurre lo scarto con un canestro, ma presto Verona segna una bomba sullo scadere dei 24’’ e Gilli fa 2/2 dalla lunetta facendo toccare alle sue il massimo vantaggio di 12 punti (61-49). Sulla sirena di fine periodo Tonello, ben servita da Fietta, mette una tripla. All’inizio della quarta frazione Graves riporta il Geas a +12 con un gioco da tre punti, prima che Tonello e Ciavarella dall’arco producano un 6-0 in 45’’ (-6 per San Martino). Graves nell’altra metà campo con un appoggio firma i punti numero 27 e 28 della propria serata, ma ecco che Pasa con un gioco da tre punti e Sulciute dalla lunetta firmano un 5-0 in 45’’ che vale il -3. Dalla lunetta Gilli fa 1/2 e per le giallonere Tonello fa 2/2 (-2). Graves in contropiede e Gwathmey dalla distanza trascinano però l’attacco dell’Allianz riportando il vantaggio a 7 lunghezze. Sia Sulciute che Panzera non sbagliano a gioco fermo, prima che, entrando nel minuto finale dell’incontro, Pasa riporti le sue a -5. Le padovane commettono un fallo tattico su Verona, che fa 1/2; nell’altra metà campo il Fila non riesce a trovare i canestri veloci che servirebbero per riaprire la gara. Con 10’’ sul cronometro Anderson si trova sotto canestro da sola e fa 2, ma è troppo tardi per un recupero: a San Martino di Lupari il Geas passa 75-71.

Chiave della gara la super-prestazione di Graves contro le pari-ruolo di San Martino: la pivot statunitense, quasi sempre sul parquet, gioca un ruolo fondamentale nel garantire con continuità punti dal pitturato ma non solo, oltre che a esercitare un notevole controllo sulle palle vaganti vicino al canestro. Tabellino quasi immacolato per la lunga rossonera, che segna 30 punti tirando 13/14 dal campo e 4/4 a gioco fermo e raccoglie 15 rimbalzi (di cui 5 in attacco). Buona serata al tiro per l’Allianz Geas: 48% da due, 42% dall’arco e 81% ai liberi. Tira peggio dalla distanza San Martino, col 30% (9/30), che compensa però col 44% da due e col 90% dalla lunetta. A giocare a favore delle lombarde anche i tanti rimbalzi in più: 43, con 12 offensivi, contro i 27 delle padrone di casa. Mentre il Geas, per certi periodi dell’incontro, si affida maggiormente alle iniziative individuali, le ragazze di coach Abignente creano un maggior numero di punti da assistenze dirette (21, contro 14). Prestazione notevole anche della ex della gara Jazmon Gwathmey, che mostra il suo talento e la sua naturalezza nel concludere da diverse posizioni in svariate occasioni: per lei 19 punti (5/7 dai 6.75), 4 assist e 3 rimbalzi. Costanza Verona sfiora la doppia doppia con 13 punti (2/5 da tre), 9 rimbalzi e 5 assist; in doppia cifra anche Ilaria Panzera, con 10 punti, 4 timbalzi, 3 assist e 2 recuperi. La top scorer delle padovane è Jolene Anderson, punto fermo dell’attacco del Fila e molto costante all’interno dei 40’, con 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Finisce in doppia doppia Egle Sulciute, con 17 punti (8/8 dalla lunetta), 10 rimbalzi e 6 assist; la capitana Monica Tonello, partendo dalla panchina, termina a 11 punti.

A questo link il tabellino completo della partita.


Ecco i risultati degli altri scontri della terza giornata del girone di ritorno: Venezia – Campobasso 95-78; Empoli – Schio 62-87; Sassari – Ragusa 54-88; Lucca – Costa Masnaga 77-67; Vigarano – Bologna 61-71; Battipaglia – Broni 63-71.


COACH ZANOTTI – “Anche se ci siamo fatte recuperare il vantaggio ottenuto con dei parziali, l’importante è stato, alla fine, riuscire a mettere la testa avanti e ottenere la vittoria. Di fronte alla pressione delle nostre avversarie ci siamo un po’ adattate al loro gioco; fondamentale poi però aumentare l’intensità difensiva e prendere da lì, come spesso accade, l’energia per fare bene anche in attacco. Siamo riuscite a sfruttare i loro punti deboli: a San Martino mancavano le ali grandi titolari e io ho chiesto alle ragazze di dare molti palloni alle nostre lunghe, soprattutto a Graves”.


Fabiano Scarani – Ufficio stampa ALLIANZ GEAS


credit foto: Marco Brioschi

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