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Semaforo rosso per la Sugical Cagliari. La Spezia passa al Pala Restivo 84-49

Ancora una semaforo rosso per la Virtus Surgical Cagliari fermata in casa dalla Cestistica Spezzina (84-49), in una gara condotta a senso unico dalla squadra ligure. Una Virtus distratta, a tratti confusa, non certo quella ammirata contro Faenza e applaudita sabato scorso nel derby perso, sempre al Pala Restivo  contro il San Salvatore Selargius, ha praticamente favorito la formazione avversaria che, è brutto scriverlo, non ha mai sofferto il gioco delle cagliaritane. Virtus che solo negli ultimi 10’, quando oramai la gara era abbondantemente compromessa, ha avuto una piccola impennata d’orgoglio che le ha consentito, quantomeno di avvicinarsi, ma niente più. 

Brunetti e compagne hanno sofferto in tutte le parti del campo, soprattutto sotto le plance, la squadra allenata da Iris Ferazzoli ha regalato troppi palloni al quintetto ospite. C’è da dire che dall’altra parte, le padroni di casa hanno trovato un gruppo compatto, preciso al tiro e superiore sicuramente sotto l’aspetto tecnico e fisico. I nomi non si discutono a partire dalle ex Sarni, Templari, Giuseppone e Lingualossa e completato dalla presenza di elementi quali: Hernandez e Packovski. In pratica la sconfitta era messa in preventivo, ma non certo con un parziale così pesante. 

Dominio ligure ai rimbalzi con 45 palloni conquistati contro i 27 della Virtus, ma anche dominio in tutte le parti del campo. In totale La Spezia ha segnato 32 volte su 55 tentativi (58%), la Virtus si è fermata al 27% (17 su 62). E’ mancata la precisione. Dalla linea dei 6,75 Pellegrini e compagne hanno chiuso con il 20% ovvero 3 su 15; La Spezia ha preferito punire dalla media distanza andando a chiudere da tre con il 50% (3 su 6). I numeri e le percentuali sono alte anche per ciò che riguarda il tiro da due punti. La Spezia si è fermata al 59% (29 su 49) mentre la Virtus al 29% con un 14 su 47. 

Si gioca alle 15 e il caldo di Cagliari si fa sentire all’interno dell’impianto cagliaritano, ma a soffrirne sembrano solo le ragazze di coach Ferazzoli che già dopo pochi minuti rincorrono le avversarie. Trascinate da Templari e Linguaglossa la compagine ligure si stacca gradatamente (13-4 dopo 4’). Dalla panchina il tecnico argentino delle padroni di casa, prova a far riordinare le idee alle ragazze in campo, ma le urla del coach sembrano in qualche modo caricare La Spezia che allunga il passo andando alla prima sirena sul 25-10. Il punteggio sembra bloccato per la Virtus che avanza a passo di tartaruga, mentre dall’altra parte La Spezia vuole chiudere e non avere sorprese tanto che grazie alle iniziative delle sue prime donne, allunga ulteriormente il passo andando al riposo sul 57-23. Al rientro in campo è ancora gara a senso unico. La Virtus prova con Brunetti, Pellegrini e Chrysanthidou a rimettersi in carreggiata, ma tutto è inutile. La Spezia, corre, difende, salta e segna. E al 30’ il tabellone segna 76-32 per la squadra di coach Corsolini. Solo negli ultimi 10’, complice anche un calo di concentrazione, la Virtus cerca di rialzare la testa, solo nel tentativo di rendere meno amara la sconfitta. 

Virtus Surgical Cagliari – Crédit Agricole Cestistica Spezzina 49-84 Parziali: 10-26; 13-31; 9-19; 17-8

Virtus Surgical Cagliari: Zolfanelli 13, Chrysanthidou 7, Brunetti 7, Lussu 7, Pellegrini Bettoli 9, Favento, Savatteri 1, Pala, Podda, Pilleri 2, Salvemme, Conte 3. Allenatore: Ferazzoli. Assistente: Calandrelli. Crédit Agricole Cestistica Spezzina: Packovski 21, Templari 19, Hernandez 13, Linguaglossa 11, Sarni 4, Moretti, Tosi, Mori, Giuseppone 10, Amadei 6. Allenatore: Corsolini. Assistente: Corsolini.  Arbitri: Ferrero Regis e Suriano di Torino. Tiri totali: Virtus 17 su 62 (27%); La Spezia 32 su 55 (58%). Tiri liberi: Virtus 12 su 18 (66%); La Spezia17 su 21 (80%). Tiri da due: Virtus 14 su 47 (29%); La Spezia 29 su 49 (59%). Tiri da tre: Virtus 3 su 15 (20%); La Spezia 3 su 6 (50%). Rimbalzi: Virtus 27; La Spezia 45.

Iris Ferazzoli coach Virtus Surgical Cagliari.

Hanno regalato tre quarti alle nostre avversarie. Una Virtus distratta, ma soprattutto molle in ogni parte del campo, in particolare sotto le plance. Basta vedere le statistiche finali. Loro hanno catturato 45 rimbalzi noi solo 27. Non riesco a spiegarmelo. Si tenga presente che la Virtus ha le lunghe più alte di tutto il torneo eppure oggi sono riuscite a non prendere i rimbalzi ed essere così distratte: non si può”.

Durante la settimana – prosegue il tecnico argentino della Virtus – dobbiamo lavorare soprattutto sull’attenzione e sulla concentrazione nel fare le cose, elementi che stasera ci sono mancati. Oggi contro la Spezia è mancato tutto, soprattutto la cattiveria agonistica che, a giochi fatti, è venuta fuori nell’ultimo quarto. Loro hanno sbagliato poco, hanno avuto ottime percentuali solo perché la Virtus glielo ha concesso. Templari non la puoi lasciare sola, così come le altre nostre avversarie: Packovski 21 punti, Hernandez 13, Linguaglossa 11 erano sole, hanno fatto un massacro. Oggi sono molto delusa. Credevo stasera di vedere una squadra che in qualche modo potesse ulteriormente migliorarsi dopo le buone prove di Faenza e sabato scorso nel derby, e invece niente. Ragazze scese in campo distratte e poco concentrate. Oggi è stato un passo falso piuttosto pesante, ma nonostante tutto ammetto di credere nella mia squadra che ho visto ben figurare nelle ultime due partite e nell’ultimo quarto di oggi. Ma se in qualsiasi partita noi entriamo in campo con la mentalità vista nei primi tre quarti della gara contro La Spezia, mi dispiace ma non andremo molto avanti. Quindi lavorare sulla continuità mentale, sull’attenzione e sulla concentrazione e sono certa che, alla fine i risultati arriveranno”.  

Ufficio Stampa Virtus Surgical Cagliari


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